Archivi categoria: iniziative

Lacrime, sorrisi e ricordi a Bologna

QUI un bel resoconto dell’incontro tenutosi a Bologna per ricordare lo scrittore Luigi Bernardi.

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Festa di compleanno di Luigi Bernardi (in memoria)

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Lettori Selvaggi, 25 ottobre, presso la Libreria “Universitas” di Sora

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Venerdì 25 ottobre 2013, alle ore 18:00, presso la Libreria “Universitas” di Sora, Via San Tommaso d’Aquino, 3d, primo appuntamento dell’iniziativa denominata “Lettori Selvaggi”, a cura di Davide Fischanger e Gianluca Minotti. “Lettori Selvaggi” consisterà in una serie di incontri, offerti agli amici della libreria, con cadenza mensile, all’interno dei quali verranno consigliate alcune delle più significative novità editoriali. Ma “Lettori Selvaggi” vuole essere anche un percorso di suggestioni, assonanze e impressioni, animato da un approccio condiviso e sottratto alle rigide logiche di mercato: un’iniziativa che valorizzi la lettura come esperienza, erranza e occasione di incontro.

Si parlerà, tra gli altri, dei seguenti libri:

I Fatti. Autobiografia di un romanziere, di Philip Roth, Einaudi, 2013

La letteratura nazista in America, di Roberto Bolaño, Adelphi, 2013

Le attenuanti sentimentali, di Antonio Pascale, Einaudi, 2013

Intemperie, di Jesús Carrasco, Salani, 2013

Un uomo da niente, di Jim Thompson, Einaudi, 2013

Festival delle Storie in Val di Comino

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Atina, Alvito, Casalvieri, Gallinaro, Picinisco, Posta Fibreno, San Donato, Vicalvi: anche quest’anno, dal 23 al 31 agosto, di paese in paese, la Valle di Comino “diventa il crocevia di storie, incontri, libri, scrittori, personaggi, viandanti, filosofi, astrofisici, fumettisti e fumettari, cantastorie e parolieri, dissidenti e burattinai, impegnati insieme a ricordare, riflettere e immaginare un futuro possibile”. È il Festival delle Storie. La quarta edizione. Nato nel 2009, dall’idea del club “Antrasarta”, termine dialettale che significa “all’improvviso”, nel corso degli anni il Festival si è andato sempre più strutturando, senza tradire però il suo bagliore primigenio. “Antrasarta”, infatti, come riportato nel sito ufficiale, è: “quel qualcosa che ti sorprende, che non ti aspetti. È l’incanto, l’epifania, la rivelazione di cui parlava Joyce” (uno che al Festival delle Storie della Val di Comino, sarebbe volentieri venuto. Lui, e Lepold Bloom – il quale, tra l’altro, non è detto che non sia presente. Magari tra gli ospiti, ad ascoltare la sua storia).

Molti gli scrittori e gli artisti invitati. Tra i nomi: Walter Siti, Mauro Covacich, Andrea De Carlo, Marcello Fois, Maurizio De Giovanni, Paolo Maurensig, Marco Vichi, Rosella Postorino, Chiara Gamberale, Giulia Blasi, Teresa Ciabatti.

Di seguito il programma.

Un’ultima cosa: ho letto da più parti che la Valle di Comino è ubicata a sud di Roma e a nord di Napoli. Coordinate geografiche che, seppure esatte, appaiono troppo vaghe. La Valle di Comino  è situata in provincia di Frosinone, (anche se non nella Ciociaria storica, dove chi sta scrivendo questo pezzo è attualmente ubicato), e corrisponde all’alto bacino del fiume Melfa che la attraversa sfociando nella valle del Liri attraverso una gola erosa nei calcari del Monte Cairo.

Buone storie a tutti!

Gianluca Minotti

il crocevia di storie, incontri, libri, scrittori, personaggi, viandanti, filosofi, astrofisici, fumettisti e fumettari, cantastorie e parolieri, dissidenti e burattinai impegnati insieme a ricordare, riflettere e immaginare un futuro possibile. – See more at: http://www.festivaldellestorie.org/it-it/il-festival.aspx#sthash.edWA9qVG.dpuf
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Sconti sui libri!

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Continuano le iniziative a favore dei lettori dopo Il Salone del Libro di Torino. Si chiama “Abbraccia le tue passioni” l’iniziativa che vede dal 23 al 27 maggio il 20% di sconto su centinaia di migliaia di libri: romanzi, saggi, fiabe e racconti.

Torna, in collaborazione con i librai indipendenti, con le catene, le librerie online e la grande distribuzione l’iniziativa nazionale che “festeggia” in modo eccezionale il Maggio dei Libri e fa crescere la lettura in Italia.

L’iniziativa è organizzata con il contributo operativo dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e il sostegno dell’Associazione Librai Italiani (ALI).

Libri come 2013

Dal 14 al 17 marzo 2013 andrà in scena all’Auditorium Parco della Musica in Roma la quarta edizione di Libri Come, una delle più importanti iniziative letterarie-culturali che hanno vita nella capitale, caratterizzata da più di 100 appuntamenti che ravviveranno (e reinventeranno) i luoghi principali dell’Auditorium.

QUI maggiori informazioni.

 

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33 giri di parole

In questi anni si è assistito ad un rapido interesse verso i social network, si sa, ma ciò che avverto è un crescente e rinnovato bisogno di essere social de visu. Ci si riunisce ancora a casa propria o in luoghi pubblici per bere o mangiare, ma anche, e più di frequente, per condividere emozioni e pareri legati a letture, musica, cinema, politica…

Oggi vorrei segnalare, in particolare, una bella iniziativa promossa da Capalunga, la mia libreria preferita, e da AssoLabMura: ogni venerdì si ascolta insieme un vecchio 33 giri o un moderno cd e ci si confronta. Amedeo Bruccoleri, il libraio, insieme al critico e poeta Beniamino Biondi e ad Antonio Pancamo Puglia, critico, scrittore e musicista, introducono il gruppo scelto per la serata, commentano i brani, leggono qualche testo e si confrontano con il pubblico.

Venerdì abbiamo ascoltato “Ok computer” dei Radiohead, mentre giorno 16 alle 18 protagonista della serata sarà “Abbey road” dei Beatles.

Info:

Libreria Capalunga, via Atenea 123, Agrigento

Tel.  0922-22338

Mary Zarbo

Il ricordo d’infanzia: un libro da fare secondo Giulio Mozzi

«Ho voglia di fare un libro.

La voglia di fare questo libro

mi è venuta leggendo altri libri.

Il titolo del libro da fare è:

Il ricordo d’infanzia»

Parte come sempre da Vibrisse, bollettino di scritture e letture, l’ultima iniziativa di Giulio Mozzi: una sorta di chiamata alle armi per condividere il nostro ricordo d’infanzia, autentico e personale, prima che cada nell’oblio.

QUI il link del post apparso il 12 luglio e, di seguito, il contenuto:

«Vorrei raccogliere cento, mille, duemila ricordi d’infanzia. Non necessariamente primi ricordi d’infanzia. Ricordi di quando avevamo non più di otto anni. Ricordi, se possibile, autentici: cioè proprio ricordi personali, non ricordi attivati da racconti e rievocazioni di genitori e parenti. Non necessariamente, peraltro, ricordi “veri” nel senso comune della parola: la memoria dell’infanzia è piena di fantasie, sogni, immaginazioni – che non sapevamo allora, né sapremmo adesso, distinguere da ciò che ora, da adulti, consideriamo “vero”.

Vorrei che questi cento, mille, duemila ricordi d’infanzia fossero scritti tutti nello stesso modo:
– brevemente, da una sola riga a non più di una decina,
– al tempo presente (presente storico),
– con all’inizio brevi indicazioni di luogo («Sottomarina», «Casa della nonna» ecc.) e di tempo (sia oggettive, come «Settembre 1963», sia soggettive, come «Primo anno di scuola materna», ecc.),
– con una scrittura semplice semplice, il più possibile priva di effetti («Sottomarina. Faccio la prima elementare. Un compagno di classe mi sfida ad arrampicarmi su un muretto. Ci provo. Cado sulla schiena. Mi manca il fiato. Quando riesco a rialzarmi, il compagno di classe è scappato»),
– come se, insomma, questi ricordi d’infanzia fossero (fossero leggibili come) i ricordi di una sola persona dall’infanzia enorme, smisurata, infinita.

Perché ho voglia di fare questo libro? Perché quasi non ho ricordi d’infanzia. Tutto qui.

Volete partecipare a questo libro da fare? Se sì, vi chiedo di mandarvi il vostro ricordo d’infanzia. Scrivetelo in un documento e mandatemelo in allegato a un’email (giuliomozzi@gmail.com). Se volete aiutarmi della gestione del tutto, date al documento un nome del tipo: NomeCognome_Ricordodinfanzia.doc (o .rtf, .odt ecc.). Dentro il documento mettete il vostro nome, il vostro indirizzo elettronico, il vostro indirizzo di casa. Se volete restare anonimi, mettete solo il vostro indirizzo elettronico. Rispetterò l’anonimato.

Raccoglierò ricordi fino alla fine di settembre 2012. Poi comincerò a fabbricare il libro.

Mi riserverò il diritto di scegliere, tra i ricordi d’infanzia che arriveranno, quelli che mi sembreranno adatti. Se mi sembrerà opportuno intervenire sul testo, vi scriverò. [Aggiunta: intendo dire che nessun testo sarà modificato senza il consenso del titolare del ricordo].

Nel libro i ricordi saranno numerati e anonimi. Alla fine del libro metterò l’elenco dei nomi con i numeri dei ricordi. Penso che indicare ogni volta, nella pagina, il nome del titolare del ricordo disturberebbe la lettura: romperebbe l’illusione.

Non c’è ancora un editore, per questo libro. L’ho immaginato nei giorni scorsi, ne ho parlato con un paio d’amici, e penso sia il tipo di libro che bisogna prima fare, e poi proporre a un editore.

Anche se il libro fosse poi pubblicato da un grande editore, presumo che non sarà possibile prevedere l’erogazione di diritti ai singoli autori dei ricordi. Sarà difficile anche – ci proverò, ma non garantisco – far avere a ciascuno una copia del libro. Più facile una copia digitale.

Probabilmente io prenderò dei diritti come ideatore del libro e per la sfacchinata di mettere insieme il tutto. Se ce ne saranno, ne userò almeno una parte per una festa.

Come alcuni avranno già capito, i libri che mi hanno fatto venire voglia di fare questo libro sono due libri di Georges Perec: Je me souviens («Mi ricordo») e W ou le souvenir d’enfance («W o il ricordo d’infanzia»). All’inizio di Je me souviens Perec scrive: «Le titre, la forme et, dans une certaine mesure, l’esprit de ces textes s’inspirent des I remember de Joe Brainard» («Il titolo, la forma e, in una certa misura, lo spirito di questi testi s’ispira a I remember di Joe Brainard»). Recentemente, in Italia, Matteo B. Bianchi ha scritto anche lui un Mi ricordo ispirato dal Je me souviens di Perec.

Se c’è qualcosa che davvero non è solo nostro, è la nostra memoria intima.»