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Aethra di Michalis Manolios

Aethra

Michalis Manolios

E-book

Kipple Officina Libraria

2011

Un omicidio, un’artista speciale, la Grecia: questi gli ingredienti all’apparenza semplici di un racconto intrigante scritto da Michalis Manolios.

Il commissario Costas indaga sull’omicidio di un critico d’arte, Dimou, trovato morto nella villa di Aethra. La donna, diventata famosa per le sue creazioni semi-coscienti, i cloni di se stessa, accoglie  con modi gentili il commissario. Il poliziotto, dallo stupore e dalla fascinazione iniziali passa alla diffidenza, al distacco, all’indagine pura fino ad arrivare a scoprire una sorprendente verità.

Mary Zarbo

L’autore

Michalis Manolios e’ nato nel 1970 ed è un ingegnere. Suoi racconti sono apparsi sulla versione greca di “Asimov’s Science Fiction”, la rivista di fantascienza e fumetti “9” del giornale “Eleftherotypia”, e altre pubblicazioni e antologie greche. Vive felicemente ad Atene con la sua famiglia. “Aethra” è stato pubblicato in greco su “9” (2001) e successivamente nell’antologia di racconti “…kai to teras” (Triton, 2009). E’ risultato il racconto vincitore del concorso internazionale AEON AWARD 2010 indetto dalla rivista ALBEDO ONE. Il testo orginale greco è stato tradotto in inglese da Thalia Bisticas mentre quello in italiano da Francesco Verso.

La casa editrice

http://www.kipple.it/

FK

EFFEKAPPA 
di Franz Krauspenhaar  
Con interventi di 
Cristina Annino  e Teresa Caligiure  
ZONA 2011
pp. 120 - EURO 13

Franz Krauspenhaar, prolifico autore di romanzi (ricordiamo Era mio padre, Le cose come stanno, 1975, La passione del calcio) dopo Franzwolf si cimenta ancora in ambito poetico con FK.

 

QUI maggiori info e le modalità d’acquisto.

QUI il blog dell’autore.

 

Kafka
Franz, quanta disperazione in quell’insetto
che ronzava sulla mia testa, una specie
di mosca viola, la metamorfosi di un sogno
all’apertura di un libro, giovinetto come
l’angoscia di chi non sa, di chi dietro
le curve dell’incanto spegne fuochi
polverizzati, senza un significato.
Franz, da un castello silenzioso,
guardava se stesso girare, là sotto,
cercare l’entrata al labirinto, taglio
netto nella gola; il suono d’urlo
non si emette, il silenzio è fuoco
di maglie strette, di prigione,
l’uomo è vinto al suo secolo
perenne, lento, giunto fin qui.

(…)

 

Più libri più liberi

Ricordiamo a tutti gli amici lettori che passano da questo blog che a Roma dal 7 all’11 dicembre ci sarà la Fiera della piccola e media editoria.

QUI il programma e tutte le informazioni utili.

 

Per legge superiore, di Giorgio Fontana

Giorgio Fontana
Per legge superiore
Sellerio editore
256 pagine
13,00 euro

Esce domani, 27 ottobre, il nuovo romanzo di Giorgio Fontana.

Per legge superiore è prima di tutto il ritratto di un magistrato di fronte a un dilemma morale che gli fa percepire, con abbagliante chiarezza, quanto sia divenuta inadeguata l’idea di giustizia che coltiva da sempre.

Dovrà sostenere in appello l’accusa contro un muratore tunisino, ora in galera per un crimine commesso dalle parti di via Padova, un’aggressione che ha suscitato clamore di giornali e proteste popolari. Tutto scontato: perfino l’imputato sembra accettare quello che tutti vogliono, una condanna. Ma in quel momento a Doni si presenta una giovane giornalista free-lance. Chiede al procuratore di proporre, addirittura, l’assoluzione.

Sinossi estesa QUI

Nobel per la letteratura a Tomas Tranströmer

Tomas Tranströmer

(Stoccolma, 15 aprile 1931)

Scrittore, poeta e traduttore svedese, molto conosciuto e apprezzato in Patria, vincitore del Nordic Council’s Literature Prize, dello Struga Poetry Evenings (del quale sono stati insigniti poeti del calibro del cileno Pablo Neruda e degli italiani Edoardo Sanguineti e Eugenio Montale) e del Neustadt International Prize for Literaturenel 1990.

Nel 2011 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: “Attraverso le sue immagini dense e nitide, ha dato nuovo accesso alla realtà”.

Non ci sono spazi vuoti.

Stupendo sentire come la mia poesia cresce

mentre io mi ritiro.

Cresce, prende il mio posto.

Si fa largo a spinte.

Mi toglie di mezzo.

La poesia è pronta.

da Uccelli mattutini