Archivi tag: luigi milani

We remember your name…

Segnalo volentieri l’uscita di un nuovo racconto di Luigi Milani, La notte che uccisi Jim Morrison, Dunwich edizioni.

Cantante e autore di molte canzoni dei Doors, Morrison fa parte del Club 27, ossia quel gruppo di artisti morti all’età di 27 anni.

Si dice che il corpo senza vita del Re Lucertola sia stato trovato in una camera d’albergo a Parigi, ma molti indizi hanno fatto sempre sospettare che Morrison sia ancora vivo.

Luigi Milani, autore poliedrico, ricostruisce la vita di Morrison in un modo davvero intrigante e convincente.

Mary Zarbo

When you’re strange
Faces come out of the rain
When you’re strange
No one remembers your name

Eventi Bizzarri

Titolo: Eventi Bizzarri

Autore: Luigi Milani e Alexia Bianchini

ISBN: 978-88-98394-23-4

Collana: Contaminazioni

Genere: Noir, Mistery

Formato: ePub

Segnalo volentieri una nuova uscita della casa editrice La Mela Avvelenata,  Eventi Bizzarri, il primo romanzo scritto a quattro mani da un nuova coppia di autori, Alexia Bianchini e Luigi Milani.

La trama

Daniele Bizzarri, un tempo fascinoso autore di successo, ora alcolista perso e spiantato, si trasferisce dalla capitale in uno squallido paesino del centro Italia. Arroccato in una vecchia casa di campagna piena di spifferi e ragnatele, in fuga dalla ex moglie e dai tanti creditori, è in cerca dell’ispirazione perduta. Tra incontri al calor bianco con le bellezze locali e contatti inquietanti con misteriosi personaggi dediti all’occultismo, lo scrittore non solo non migliorerà la propria situazione personale, ma precipiterà in terribili incubi… 

 Se siete amanti del brivido, della buona scrittura, dell’ironia e della suspence…. è la lettura giusta per voi in queste prime notti autunnali!

Mary Zarbo

Biomimetica di Carlo Santulli

Carlo Santulli

Biomimetica: la lezione della natura

A cura di Luigi Milani

eBook –  Ciesse ed. (prossimamente anche in versione cartacea)

Il libro è un saggio-intervista dedicato agli importanti temi della biomimetica – cioè l’ispirazione dalla natura – del design, della sostenibilità ambientale e sociale, nonché delle problematiche legate al ciclo produttivo, dalla sua fase iniziale, la progettazione, sino al suo esito finale, spesso poco o nient’affatto sostenibile.
L’opera riserva inoltre particolare attenzione alle tematiche, di stringente attualità, delle fonti energetiche alternative e del riciclo dei prodotti di scarto delle attività produttive e della normale vita quotidiana.
L’approccio è volutamente colloquiale, nell’intento di rendere l’accesso a questi argomenti più accattivante e coinvolgente, pur nel pieno rispetto formale della correttezza terminologica e dell’attendibilità scientifica.

Molti conoscono la prima applicazione – ed è anche la più famosa – della biomimetica: il tetto del Crystal Palace di Londra, che, progettato da Joseph Paxton, fu terminato nel 1854, ispirandosi a una pianta, la Victoria Amazonica, con l’idea di avere una struttura leggera e di massimizzare l’insolazione. 

Oggi il Crystal Palace non esiste più: è stato distrutto da un incendio negli anni Trenta del secolo scorso, ma il concetto è sempre valido, anche perché all’approccio formale e all’interesse per l’eleganza della soluzione naturale si affianca un preciso significato pratico di risparmio energetico.
Un secondo avvento la biomimetica lo conobbe per caso, con il brevetto del Velcro, che noi tutti ormai usiamo: il sistema di chiusura ispirato ai piccoli “uncini” presenti nel fiore della bardana (Arctium lappa), che rimanevano impigliati in modo stabile ma reversibile al pelo degli animali. La storia vuole che quest’effetto di serraggio fosse scoperto da 

Georges De Mestral, un ingegnere svizzero, subito dopo la guerra, durante una passeggiata in campagna con il suo cane.
Ecco, il Velcro è un esempio di trasposizione del concetto di chiusura: l’elemento dell’imitazione formale è presente, ma molto secondario (l’estetica del Velcro, ove ritenuta importante, viene affidata a colori, disposizioni geometriche, ecc.). Il successo del Velcro è quello di aver sostituito per alcune applicazioni uno dei sistemi di design più semplici, ma allo stesso tempo anche più inefficienti, in quanto soggetto a rotture, difetti e inefficienze varie: la cerniera lampo. (pp. 16-17)


Ci sono stati dei disordini…

Luigi Milani

Ci sono stati dei disordini. La tragedia di una donna al G8 di Genova.

Delirium ed.

(Dal 15 marzo su Amazon.it a €0.99)

Esce in edizione digitale Ci sono stati dei disordini (QUI potete leggere la nostra recensione al romanzo in edizione cartacea).

 

Torna, a distanza di qualche anno, la nuova edizione, interamente rivista rispetto alla precedente versione cartacea, di Ci sono stati dei disordini, la versione esclusivamente in digitale del romanzo breve di Luigi Milani.
Oltre a una nuova copertina realizzata ad hoc dal visual designer Gabriele Ciufo e la prefazione di Antonella Beccaria, giornalista de Il Fatto Quotidiano, il romanzo ospita anche una introduzione dell’autore.
“L’idea di scrivere un romanzo ambientato durante il tragico G8 genovese del 2001 è nata dall’aspirazione, spero non troppo presuntuosa, di riuscire a mantenere viva l’attenzione e soprattutto la memoria sugli avvenimenti che funestarono quei lontani giorni dell’estate 2001”, commenta Luigi Milani. “Poiché mi considero più narratore che saggista, ho preferito adottare una forma più vicina alle mie corde, quella appunto del romanzo. La vicenda che ho immaginato non è realmente accaduta, ma lo sfondo e la scansione temporale sono purtroppo assolutamente reali”.

Dopo una violenta lite con la moglie, il celebre fotoreporter Luca Olivieri, esce di casa per scomparire apparentemente nel nulla. Sua moglie, il medico Silvia Mercadante, tenterà il tutto per tutto per ritrovare il suo compagno – che, come scoprirà in seguito, è stato inviato a Genova a realizzare un reportage sul G8 del 2001 – e cercare poi di ricostruire l’accaduto, nel silenzio colpevole delle Autorità.

Una storia drammatica dal ritmo travolgente, che dà voce narrativa agli eventi reali, vibrante di indignazione per ciò che è realmente accaduto nei giorni più bui della recente storia del nostro Paese e che indaga i risvolti più profondi degli accadimenti del G8.

L’autore

Luigi Milani, giornalista freelance, scrittore e traduttore, vive e lavora a Roma. È uno dei soci fondatori di Edizioni XII. Ha curato le edizioni italiane degli ultimi due libri di Jasmina Tesanovic, Processo agli Scorpioni (Edizioni XII – Stampa Alternativa 2008/2009) e Nefertiti (Stampa Alternativa) e le versioni italiane di alcuni racconti di Bruce Sterling (40k eBooks). Vincitore nel 2008 del concorso Orrorinversi, ha pubblicato racconti e romanzi per vari editori. Autore di Nessun Futuro (Casini Editore, 2011), ha scritto numerosi racconti SF e noir, pubblicati su diverse riviste e antologie collettive. Con Delirium Editions ha già pubblicato la raccolta di racconti Seasons. Il suo blog è False Percezioni.

Due uscite al femminile per la collana eTales


Giorno 26 usciranno per eTales, la collana di narrativa in e-book multi formato (epub + mobi) di Graphe.it edizioni due racconti scritti da Susanna Trossero e Chiara Perseghin.

Ladri di Vita, di Susanna Trossero

Ci sono vite che osserviamo con ammirazione, altre con dispiacere, altre ancora ci lasciano indifferenti. Ma sono pur sempre vite d’altri: avvenimenti, pensieri o azioni che non ci appartengono e che rimangono celati oltre finestre anonime o dietro gli sguardi dei passanti. Marina però non si accontenta di ammirare, dispiacersi o lasciarsi sfiorare. Giorno dopo giorno, il suo desiderio di possedere altre vite diventa ossessione, finché…

Sotto un altro cielo, di Chiara Perseghin

In una torrida notte d’estate il professor Guido Meneghin riceve una telefonata da un personaggio misterioso, Samuele Malpas, che gli offre la direzione dei lavori per il restauro della Cappella degli Scrovegni a Padova. Meneghin accetta, e dai restauri emergerà una sensazionale e pericolosa scoperta…

Info e contatti 

Luigi Milani, direttore della collana: e-tales@graphe.it

Graphe.it edizioni graphe@graphe. it

Seasons, Luigi Milani

Luigi Milani

Seasons

E-book

Delirium edizioni

Quattro racconti, uno per ogni stagione dell’anno. Quattro finestre temporali sulla vita di Filippo, un giovane cresciuto negli anni Ottanta dei Police, dei Genesis, degli Abba.

Seasons  vuol essere, nell’insieme, il racconto sincero, a tratti sofferto, più spesso ironico e divertito, di una vita “in progress”, tutta da costruire.

Anteprima QUI

Nessun futuro di Luigi Milani

Luigi Milani
Nessun futuro
Casini editore, 2011
pp. 532, euro 12,90

Il romanzo di Luigi Milani ruota attorno al mondo del rock. La protagonista, Kathy Lexmark, si trova quasi per caso ad appassionarsi alla storia e alla musica dei Chaos Manor e al loro leader, Phil Summers, scomparso tragicamente e ritenuto morto.

La storia si dipana quasi come un giallo e coinvolge il mondo dello star system e anche quello affettivo della donna.

Milani riesce sempre ottimamente a rendere molto credibili le protagoniste dei suoi libri, ricordiamo, ad esempio, Silvia del romanzo Ci sono stati dei disordini (ambientato anch’esso nel 2001).

Il mondo del rock è costellato da morti tragiche e premature: pensiamo a Jim Morrison, Elvis Presley, Syd Vicious e a tanti altri. Nel romanzo si cerca di scavare nel passato di Summers per conoscere l’uomo che c’era dietro la rock star e per capire cosa sia successo prima della sua scomparsa. L’autore, però, vuole anche mettere a nudo il passato di Kathy e del suo compagno, Frank (un famoso fotoreporter di origini italiane), e ci coinvolge nella loro delicata storia d’amore.

Siamo frutto delle nostre scelte, delle nostre esperienze e il futuro, o la mancanza di esso, è legato a questo ma anche a variabili incontrollabili e, a volte, anche extrasensoriali.

La scrittura è fresca, senza sbavature, essenziale e a tratti poetica e suggestiva.

Mary Zarbo

Nessun futuro, Luigi Milani

Esce oggi per Casini editore Nessun futuro, il nuovo romanzo di Luigi Milani.

QUI la scheda, QUI un assaggio e QUI il blog dedicato al libro.

Acquistalo QUI

Enjoy!

Nessun futuro
Luigi Milani
Casini Editore
€ 12,90

Luigi Milani e i disordini del G8 di Genova

Luigi Milani
Ci sono stati dei disordini
La tragedia di una donna al G8 di Genova
Arduino Sacco Editore 2010
Pagine 116
Prezzo 13,90

Ho la fortuna di conoscere Luigi Milani, come amico e scrittore, da qualche anno. Giornalista freelance, traduttore, autore Milani si è fatto notare in questi anni in campo editoriale per aver curato le edizioni italiane degli ultimi due libri di Jasmina Tesanovic, Processo agli Scorpioni (Edizioni XII – Stampa Alternativa) e Nefertiti (Stampa Alternativa) e le versioni italiane di alcuni racconti di Bruce Sterling (40k eBooks).

Il suo talento letterario non poteva esaurirsi solo in queste attività.

Dopo aver vinto, nella primavera del 2008, un concorso poetico, Orrorinversi, Milani nel 2009 pubblica per Akkuaria la raccolta di racconti Memorie a perdere.

Nel 2010 è uscita Bassa marea, antologia di racconti edita da Historica Edizioni, contenente La torre, un racconto horror d’ambientazione medievale.

Sempre nel 2010 Luigi Milani esce con Ci sono stati dei disordini, pubblicato da Arduino Sacco Editore.

Per l’inizio del 2011 è invece atteso un secondo romanzo, un noir con venature sovrannaturali ambientato nel mondo del Rock: Nessun futuro. Lo pubblicherà Casini Editore.

Gli elementi cardine del romanzo di Luigi Milani, Ci sono stati dei disordini, sono una coppia in crisi e il G8 di Genova del 2001.

Lei è un medico, lui un fotoreporter. Dopo essersi conosciuti ad un convegno, si sposano e vivono una vita serena fino a quando lui comincia ad avere delle relazioni e a bere. Il loro rapporto, nel luglio del 2001, è in crisi, eppure barlumi di gelosia e attrazione sono sempre pronti a emergere appena se ne presenta l’occasione.

Una mattina Silvia si sveglia e non trova Luca: ha paura, e gli eventi che si susseguono a Genova la preoccupano. L’istinto le dice che Luca si trovi lì, pronto a cogliere col suo obiettivo qualcosa d’importante.

Milani è abile nel riportare fatti di cronaca e a veicolare le critiche alla preparazione e alla gestione dell’evento. Niente è superfluo nel romanzo, niente è scritto come riempitivo. I personaggi minori sono funzionali a capire meglio il carattere, le aspirazioni dei protagonisti. Gli ambienti lavorativi sono descritti con pochi tratti ma rendono ottimamente l’impressione (non molto positiva) dei mondi in cui Silvia e Luca trascorrono la maggior parte del loro tempo.

Nel finale  si coglie un raggio di speranza che, però, non è un alibi per l’inazione.

Mary Zarbo